13 ott 2016

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Il bosco verticale di Stefano Boeri sorgerà anche a Milano

Il bosco verticale di Stefano Boeri sorgerà anche a Milano

Un bosco verticale nel centro di Milano

Stefano Boeri nasce a Milano il 25 Novembre 1956. Figlio di un architetto, si laurea al Politecnico di Milano e successivamente consegue il dottorato di ricerca Urbanistica presso lo IUAV di Venezia.

Nel corso della sua carriera ha riqualificato diverse zone di fronte-mare tra cui il porto di Marsiglia, Genova, Salonicco, Trieste e a livello urbano a Roma, Milano, Pechino, Mosca… Tra i suoi progetti più famosi riconosciamo i Giardini Verticali che sorgeranno il prossimo anno nel quartiere di Isola, a Milano. La struttura si compone di due grattacieli rispettivamente di cento e ottanta metri d’altezza che avranno lo scopo di avvicinare l’uomo alla natura tramite una vasta biodiversità che verrà installata lungo le facciate dei due edifici.

Come è fatto il bosco Verticale?

Saranno presenti oltre undicimila specie tra alberi, essenze vegetali ed arbusti, selezionati da un team di botanici, etologi ed ingegneri strutturisti. La presenza di una vasta varietà di piante ed arbusti garantirà notevoli vantaggi: le foglie degli alberi assorbono infatti l’anidride carbonica in eccesso e le polveri sottili migliorando la qualità dell’aria. Riducono inoltre l’escursione termica con l’esterno, creano un naturale isolamento acustico e proteggono dal vento. La disposizione delle piante lungo le facciate è inoltre stata studiata per modificarsi a seconda delle stagioni, dell’esposizione solare e dell’altezza cui sono state poste.

Con il susseguirsi dei mesi gli arbusti cambieranno i propri colori, modificando così l’intera architettura; passando dai delicati colori pastello primaverili, a vere e proprie macchie di colori autunnali.

I giardini verticali di Boeri hanno vinto numerosi premi tra cui Migliore Architettura Europea 2015 e Migliore Architettura del Mondo 2015 come edificio più bello del mondo.

Le due torri garantiranno un avvicinamento ad una natura che nelle nostre città va via via scomparendo, creando una piccola isola verde abitabile nel cuore di una delle città Italiane più caotiche e diventandone un simbolo di innovazione e cambiamento.

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